domenica 18 dicembre 2011

"Klausdieter" e la prima neve a quote basse

A cura di: Paolo Leoni
Come già annunciato nel post di ieri, questa notte si è formata sul Mediterraneo centrale una nuova depressione: "Klausdieter"


A poche ore "dalla nascita", la depressione in questione sta rispettando perfettamente la "tabella di marcia": con un centro di bassa pressione di circa 1007hpa, quindi non molto profondo, favorisce l'afflusso umido verso le regioni centrali tirreniche e in parte sull'Emilia Romagna. 
Proprio in queste ore deboli precipitazioni stanno interessando il Lazio centro meridionale e il basso Tirreno. Purtroppo, essendo una depressione "appena nata" ed avendo un centro di pressione non troppo profondo, i suoi effetti saranno inizialmente blandi; solo con il passare delle ore si avrà una recrudescenza dei fenomeni, i quali, rimarranno comunque contenuti, ma presenti. 
Come già detto anche ieri, saranno fenomeni prodotti dall'instabilità atmosferica, dovuta alle bassissime temperature in quota (oltre i 5000m); pertanto, sono imprevedibili sia per quanto riguarda la posizione sia per l'intensità: non ci dovremo stupire se in alcune zone si verificheranno isolati rovesci, mentre in altre poco distanti, non precipiterà nulla, in quanto, è una situazione tipica in questi casi.
Comunque sia, le precipitazioni inizieranno a "farsi vedere" solo dalle ore pomeridiane sul centro Italia e dalla sera anche sulla fascia adriatica. 
Per quanto riguarda l'Emilia Romagna: la Romagna sicuramente avrà accumuli maggiori con neve prossima al piano; mentre, l'Emilia dovrà "puntare" a qualcosa di coreografico, anche se la neve raggiungerà da subito le zone pianeggianti. 

Ulteriori, possibili aggiornamenti in giornata. 

sabato 17 dicembre 2011

Buone possibilità di vedere la prima neve dell'Inverno 2011/2012

A cura di: Paolo Leoni
Ne avevamo già parlato, era stato largamente annunciato e puntualmente è arrivato: il Generale Inverno. 
Grazie ad una profonda depressione ("Joachim") posizionata sull'Europa centrale, aiutata da una forte corrente a getto, gran parte del crinale alpino occidentale ha visto, nelle ultime ore, copiose nevicate: in Val d'Isere si sono raggiunti i 2 metri di neve. 
Fonte: http://www.trinum.com/ibox/lesarcs1950/images/arcs1950d9.jpg
Neve che è caduta anche sulle Alpi centrali, orientali e sulle cime più alte dell'appennino.
Da questa mattina, in Italia, il freddo ha iniziato a farsi sentire, complice anche il forte vento proveniente dai quadranti settentrionali. 
L'aria gelida giunta dalle alte latitudini ha prodotto anche delle brevi ed intermittenti nevicate sul centro Italia fino a quote collinari; mentre, sulle coste Laziali la pioggia è stata accompagnata dalla grandine con temperature, che durante i rovesci, sono scese fino a valori molto vicini allo zero. 
Eppure, siamo solo agli inizi. 
Infatti, domani, complice l'aria fredda, si formerà un minimo depressionario proprio sulle coste centrali.
Tale minimo è stato denominato dai centri meteorologici tedeschi "Klausdieter" e sempre secondo i principali centri di calcolo meteorologici dovrebbe raggiungere un valore prossimo ai 1005hpa. 
Sicuramente non è una depressione molto profonda, ma considerando l'ingente quantitativo di aria fredda presente e la forte corrente a getto che insisterà prima sul Mediterraneo occidentale e poi sul nostro paese, si potranno avere effetti inaspettati e occasionalmente moderati. 
Sinottica prevista per Domenica 18.12.2011 ore 12.00 UTC (13.00 Locali)
Fonte: http://www.met.fu-berlin.de/de/wetter/maps/emtbkna.gif

martedì 13 dicembre 2011

E' in arrivo il Generale Inverno

A cura di: Paolo Leoni
A pochi giorni dalla pubblicazione, su questo Blog, dell'ultimo articolo in cui veniva evidenziata la totale assenza di freddo sul Vecchio Continente; quasi "incredibilmente" i modelli meteorologici hanno iniziato a proporre una configurazione futura prettamente invernale. 
L'arrivo del Generale Inverno, nonostante siamo a metà Dicembre, fa notizia: dopo la totale assenza dell'autunno e un inizio inverno di stampo prettamente autunnale, sembra quasi incredibile che tra pochi giorni gran parte dell'Europa verrà avvolta dal gelo e coperta dalla neve. 
Ma tralasciamo le "belle parole" ed entriamo subito in merito all'argomento. 
La colata gelida prevista coinvolgerà da prima il Regno Unito, poi l'Europa Centrale con Francia e Germania in testa, quindi l'area Balcanica ed infine l'Italia. 
Potrà sembrare strano ma questa volta l'aria gelida, inizialmente, non scenderà dalla Penisola Scandinava o dalla Russia Europea, ma il Vortice Polare "preleverà" la stessa dalla Groenlandia e la spingerà sulle aree appena citate.
Considerano il lasso temporale, l'evoluzione e gli attuali aggiornamenti dei modelli meteorologici, possiamo dare per certo l'arrivo del freddo in Gran Bretagna, Francia, Germania ed area Balcanica. 
Come avrete notato, manca l'Italia: per il nostro paese la questione è molto delicata.
Infatti, il Crinale Alpino si comporterà come un "muro" nei confronti dell'aria fredda, la quale non potendo scavalcare le Alpi, sarà costretta a scivolare tutta verso est. Una volta raggiunta l'area Balcanica, potrebbe, essere richiamata in sede Mediterranea dall'Anticiclone, che nel frattempo si sarà posizionato a largo delle coste portoghesi. 


giovedì 8 dicembre 2011

Un Inverno 2011/2012 senza neve e freddo?

A cura di: Paolo Leoni

L'Autunno meteorologico, terminato il 30 Novembre, è stato caratterizzato dall'assenza del freddo e delle precipitazioni (su gran parte della nostra penisola): solo la Sicilia ha raggiunto accumuli pluviometrici notevoli e oltre le medie stagionali; ma molte altre aree sono rimaste a secco, o quasi.
Fino ad oggi, questo 2011, si sta dimostrando caldo e avaro di precipitazioni; come se non bastasse, l'attuale situazione e la tendenza futura non sono affatto di buon auspicio per un possibile cambio di rotta.

L'Inverno è iniziato da poco e già "fa storcere il naso" agli amanti del freddo e della neve.
Infatti per come si sono messe le cose e per come si metteranno, almeno fino a Natale, si rischia di vivere, più che un vero inverno, un "secondo autunno".
Non di rado capita che giunti all'Immacolata (8 Dicembre) la fredda stagione non si sia fatta ancora sentire e che la neve non abbia, almeno una volta, già coperto le zone di pianura o di collina; ma arrivare a questo periodo dell'anno con gli Appennini completamente verdi e i versanti italiani delle Alpi ancora privi di neve, è veramente raro.
Un esempio su tutti: Buca del Cimone 2000m, completamente verde.
Fonte: http://www.meteosestola.it/cimone.jpg