sabato 22 ottobre 2011

"L'angolo di Leoni": E' arrivato l'Autunno... finalmente!!!


24 Ottobre 2011

Inizia oggi la prima vera settimana autunnale dell'anno, sarà caratterizzata da piogge, anche abbondanti, e temperature in media con la stagione. 
Ciò è dovuto, come già accennato in precedenza, allo spostamento dell'anticiclone (denominato "HULLA") verso Est; mentre, ad Ovest, una profonda depressione (denominata "MEENO"), collocata sulle Isole Britanniche, invierà "un braccio perturbato" su Spagna, Francia e Italia.
Pertanto non si tratterà di una discesa d'aria fredda con conseguente formazione dei fenomeni all'interno o in prossimità del bacino del Mediterraneo, bensì, verremo proprio "attraversati" da una perturbazione già formata e già in azione sulla Spagna e sulla Francia Occidentale. Gli effetti, purtroppo, nel nostro paese saranno ben maggiori rispetto alle aree già citate: l'orografia italiana, fatta di mari e catene montuose di un certo livello, causa un rallentamento delle perturbazioni con conseguente incremento locale delle precipitazioni. Ovvero, spostandosi da Ovest verso Est, la perturbazione dovrà attraversare gli Appennini settentrionali e "scontrarsi" con le Alpi, a ridosso di queste due catene montuose i fenomeni saranno decisamente intensi e talvolta preoccupanti: è il caso del Piemonte meridionale, dell'entroterra Ligure, dell'Emilia occidentale, dell'alto Veneto e del Trentino. Nelle aree elencate gli accumuli millimetrici previsti potranno raggiungere e superare i 150/180mm con punte anche di 200/220mm: una vera e propria sfida per i fiumi ed i versanti esposti che dovranno "sopportare" quantitativi pluviometrici notevoli. Il tutto fino a Giovedì.
L'immagine riportata mostra i quantitativi pluviometrici accumulati fino a Giovedì ore 00.00: spiccano, come detto, le aree dell'alto Veneto e del Trentino. Sicuramente, gran parte delle aree colpite riuscirà a colmare il deficit pluviometrico accumulato durante i mesi estivi, mentre altrove (coste adriatiche) difficilmente si riuscirà a sanare il "debito pluviometrico". In ogni caso, dobbiamo attendere il termine della giornata odierna per poter inquadrare al meglio le aree più colpite, anche se ormai la linea di tendenza si è trasformata in "previsionale".