sabato 17 dicembre 2011

Buone possibilità di vedere la prima neve dell'Inverno 2011/2012

A cura di: Paolo Leoni
Ne avevamo già parlato, era stato largamente annunciato e puntualmente è arrivato: il Generale Inverno. 
Grazie ad una profonda depressione ("Joachim") posizionata sull'Europa centrale, aiutata da una forte corrente a getto, gran parte del crinale alpino occidentale ha visto, nelle ultime ore, copiose nevicate: in Val d'Isere si sono raggiunti i 2 metri di neve. 
Fonte: http://www.trinum.com/ibox/lesarcs1950/images/arcs1950d9.jpg
Neve che è caduta anche sulle Alpi centrali, orientali e sulle cime più alte dell'appennino.
Da questa mattina, in Italia, il freddo ha iniziato a farsi sentire, complice anche il forte vento proveniente dai quadranti settentrionali. 
L'aria gelida giunta dalle alte latitudini ha prodotto anche delle brevi ed intermittenti nevicate sul centro Italia fino a quote collinari; mentre, sulle coste Laziali la pioggia è stata accompagnata dalla grandine con temperature, che durante i rovesci, sono scese fino a valori molto vicini allo zero. 
Eppure, siamo solo agli inizi. 
Infatti, domani, complice l'aria fredda, si formerà un minimo depressionario proprio sulle coste centrali.
Tale minimo è stato denominato dai centri meteorologici tedeschi "Klausdieter" e sempre secondo i principali centri di calcolo meteorologici dovrebbe raggiungere un valore prossimo ai 1005hpa. 
Sicuramente non è una depressione molto profonda, ma considerando l'ingente quantitativo di aria fredda presente e la forte corrente a getto che insisterà prima sul Mediterraneo occidentale e poi sul nostro paese, si potranno avere effetti inaspettati e occasionalmente moderati. 
Sinottica prevista per Domenica 18.12.2011 ore 12.00 UTC (13.00 Locali)
Fonte: http://www.met.fu-berlin.de/de/wetter/maps/emtbkna.gif



Sulla nostra penisola si avranno, quasi sicuramente, precipitazioni sparse: inizialmente sul versante tirrenico e successivamente anche su quello adriatico. 
Si tratterà comunque di precipitazioni intermittenti, in quanto è assente una vera e propria perturbazione; inoltre, viste le basse temperature le precipitazioni assumeranno carattere nevoso fino a quote di bassa collina (400m-500) sul centro Italia; mentre al sud la neve difficilmente raggiungerà quote infiori ai 600m/700m. 
Per quanto riguarda la Romagna e parte dell'Emilia centro-orientale, l'evoluzione è ancora incerta e soprattutto contrastante. 
Con una tale configurazione barica difficilmente non si assiste a nevicate, se pur deboli, sull'Emilia centro-orientale e sui rilievi romagnoli; i modelli meteorologici invece, solo da questa sera hanno cominciato a proporre "qualcosa" in termini di precipitazioni. 
La difficoltà dei modelli nell'inquadrare la futura evoluzione è dovuta al fatto che la depressione di cui abbiamo parlato, attualmente non esiste, ma si formerà solo tra 12h/18h; pertanto, i modelli, fanno fatica ad individuare "qualcosa che non c'è": dal punto di vista barico, già da giorni hanno inquadrato questa depressione, ma non riescono ad individuare gli effetti adeguati ad una depressione simile. 
In poche parole si conosce la causa ma non gli effetti. 
Inoltre, come se non bastasse, sembra che la partentesi perturbata si potrebbe protrarre, oltre che a Domenica e Lunedì anche fino a Martedì. 
Per quanto sia molto difficile, non possiamo escludere a priori tale ipotesi. 
Pertanto, tra domenica pomeriggio/sera e Lunedì mattina, si potranno avere nevicate sparse a tratti moderate, sulla Romagna inizialmente oltre i 200/300m poi in progressivo calo fino al piano. 
Sarà difficile rivedere le spiagge di Rimini e Cattolica imbiancate ma non si esclude una leggera spolverata su tetti e prati. 
Per quanto riguarda l'Emilia, invece, la provincia di Bologna fa da confine, ovvero, attualmente, i fenomeni potranno far visita alla parte centro-orientale di Bologna, seppur con debole intensità. 
In tal caso, in queste aree grazie alle temperature più basse rispetto alla Romagna, la neve potrebbe cadere fino al piano; non si escludono possibili e deboli imbiancate. 

Un prossimo aggiornamento, sulla delicata situazione, verrà fatto domani in giornata: sia per avere eventuali conferme da parte dei modelli sia e soprattutto per capire "dal vivo" gli effetti che potrebbe produrre la depressione in formazione da domani mattina. 


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