mercoledì 18 gennaio 2012

Inverno 2011/2012: Un' Europa divisa in due

A cura di: Paolo Leoni
Finalmente il Vecchio Continente inizia a "tingersi di bianco": grazie alla prima discesa gelida invernale, negli ultimi dieci giorni, qualcosa è cambiato. 
La prima irruzione artica, degna di nota, della stagione invernale ha colpito l'Europa nord-orientale, generando una calo termico anche di 15°C-17°C; in breve tempo le aree ancora "al verde" si sono ricoperte di un leggero manto bianco. 
La colata artica è giunta fino in Grecia e Turchia, dove le temperature sono scese anche 12°C-15°C sotto le medie stagionali: sulle colline greche si sono raggiunti anche i -22°C/-24°C!
Però, mentre l'Europa nord-orientale è stretta nella morsa del gelo, quella centro-occidentale è ancora sotto il dominio anticiclonico.
Forti anomalie positive continuano ad essere registrate sulla Penisola Iberica, in Francia e in Gran Bretagna; mentre, la penisola scandinava centro-meridionale è tutt'ora priva di neve. 
La nostra nazione, invece, si trova sul bordo dell'anticiclone e di tanto in tanto è accarezzata dal freddo proveniente dalle aree più orientali del continente. 
Pertanto l'inverno si percepisce solo attraverso le temperature, in quanto le nevicate continuano ad essere assenti su gran parte del territorio. 
Solo le regioni adriatiche e meridionali hanno avuto qualche occasionale rovescio nevoso di scarsa entità e durata. 
Insomma, continua la lunga linea di tendenza che ci accompagna ormai da molti mesi: temperature quasi sempre sopra la media, totale assenza di precipitazioni e bel tempo. 
Complice proprio l'anticiclone e l'aria fredda proveniente da est, in molte aree del nord Italia la temperatura è scesa fino a -10°C; mentre, si è "rifatto vivo" il fenomeno della "neve chimica": precipitazione nevosa dovuta alla presenza, in prossimità del suolo, di particelle inquinanti, le quali grazie all'elevata umidità e alle bassissime temperature, favoriscono la formazione di piccoli fiocchi di neve. 
Queste "nevicate chimiche" sono spesso di breve durate e il manto nevoso non supera mai i 2-4cm; il tutto con il cielo completamente sereno. 

Guardando oltre, attualmente, non sono previsti cambiamenti radicali di circolazione: l'anticiclone continuerà il suo dominio su gran parte dell'Europa centro-occidentale, mentre le aree nord-orientali saranno nuovamente investite da aria fredda proveniente dalle estreme latitudini settentrionali. 
Fino a pochi giorni fa, sembrava auspicabile un cambio di rotta; purtroppo, con il passare delle ore i modelli hanno "ritratto" il possibile coinvolgimento della nostra penisola. 

Di seguito viene mostrato un confronto relativo all'estensione artica e alla copertura nevosa tra il 5 Gennaio 2012 e il 15 Gennaio 2012
5 Gennaio 2012

15 Gennaio 2012

In attesa di ulteriori aggiornamenti, consiglio a tutti coloro che sono interessati all'argomento di seguire il forum meteo: http://www.forumeteo-emr.it/ 
Alla prossima...