martedì 1 novembre 2011

E con l'arrivo dell'autunno tornano le alluvioni

Nel precedente post relativo all'arrivo dell'Autunno ("Finalmente l'Autunno") mi ero volutamente soffermato sul tangibile pericolo, per le aree più esposte durante queste configurazioni meteorologiche, di una possibile alluvione. Le precipitazioni più intense si sarebbero registrate, secondo previsione, tra l'appennino Ligure-Emiliano-Toscano e sul basso Trentino-alto Veneto: previsione, che successivamente, ha trovato larga conferma nei fatti accaduti e nei dati registrati.
Fin da subito la situazione è apparsa delicata, con una simile configurazione barica l'evento eccezionale è dietro l'angolo, ma di difficile (quasi impossibile) previsione. Io personalmente non mi sarei mai aspettato e neanche immaginato un evento simile, ciò che è accaduto ha qualcosa d'incredibile; definirei l'evento più unico che raro. Tutti noi conosciamo la morfologia del nostro territorio e sappiamo quanto esso sia delicato, eppure continuiamo a commettere "crimini legalizzati" e a rimanere stupiti di fronte ad eventi catastrofici che con più attenzione si sarebbero potuti evitare. 
Costruire in aree ad elevato rischio idrogeologico, trascurare la manutenzione dei letti dei fiumi o dei torrenti oppure la mancata costruzione di opportuni argini di contenimento o protezione vuol dire attendere "pazientemente" la catastrofe. L'evento eccezionale prima o poi arriva e questo, oltre che ad essere un discorso generalizzato, vale per tutte le aree del nostro paese; non esiste comune, città, provincia o regione che si possa sentire esente da questo tipo di fenomeno
"Fortunatamente" o "purtroppo" questa volta la responsabilità umana è attenuata dalla portata dell'evento: un evento con tempi di ritorno secolari è molto difficile da contenere.
Sono passati sei giorni da quel maledetto 25 Ottobre 2011 e proprio oggi è stato ritrovato il corpo della decima vittima, cerchiamo di capire il perché di un evento che sicuramente ricorderemo a lungo. 
La configurazione meteorologica che si è creata il 25 Ottobre è abbastanza diffusa in questo periodo dell'anno, ma questa volta si è creata "la condizione perfetta": un fronte freddo in movimento da Nord-Ovest verso Sud-Est si è scontrato con l'alta pressione che da giorni perdurava sul nostro territorio, nel mentre, aria più umida proveniente dai quadranti meridionali è andata a converge proprio a ridosso dell'appennino ligure generano un vero e proprio "ristagno caldo umido" nelle aree più colpite. Nel momento in cui l'aria fredda è venuta a contatto con l'aria più umida e calda si è innescata una vera e propria "Bomba d'Acqua" che ha riversato al suolo centinaia e centinaia di millimetri d'acqua.
Fonte: 3BMeteo